Il Revenue Management, in parole semplici, è una sofisticata metodologia che permette di ottimizzare il fatturato di un’impresa (solitamente) dell’ambito ricettivo. Utilizza una serie di metodologie di intervento di cui la più evidente è il prezzo dinamico, ossia il prezzo che cambia al cambiare della richiesta del mercato ed esso (il mercato) viene quindi monitorato in tempo reale.
L’esempio aziendale più lampante dell’utilizzo di questa strategia è quello di Ryan Air.
Personalmente l’ho da subito trovata una metodologia eccezionale e ne sono rimasto totalmente folgorato, soprattutto perché si è integrata perfettamente con le mie già acquisite passioni verso il social media marketing ed il webmarketing turistico.
Effettuare consulenza in Revenue Management non è un’attività delle più semplici. Il motivo di tale difficoltà risiede nel fatto che, pur essendoci dei parametri netti di intervento, è altresì vero che i predetti parametri cambiano di importanza a seconda della location e del targeting della struttura stessa.
Le stesse metodologie di lavoro, quindi, non possono essere duplicate pari pari per hotel che si trovano in ambiti di mercato diversi. E dopo diversi anni in questo settore, 7 per la precisione, posso anche sostenere che, spesso, non si può utilizzare la stessa tipologia di applicazione nemmeno su Hotel della stessa zona.
Nel mio lavoro ho avuto la fortuna di intervenire in ambito di Revenue Management in strutture che lavorano nei mercati più diversi: Venezia: città storica; Jesolo e Caorle: mare; Abano e Montegrotto: terme; Padova: area business.
E’ stata una vera fortuna formativa e professionale, per la mia vita lavorativa, trovarmi in un raggio di 50 km da tutte queste destinazioni.
Ho così potuto verificare al meglio l’adattamento di queste strategie di tariffazione dinamica alle diverse realtà professionali e comprendere anche come i diversi mercati rispondano in modo diverso a queste strategie.
Una delle attività che prediligo, ad esempio, è effettuare un vero e proprio corso di formazione ai titolari e direttori delle strutture ricettive sul tema Revenue Management e chiarire loro tutte le implicazioni che emergeranno dall’utilizzo della dinamica tariffaria.
Durante questo corso posso quindi comprendere a fondo quali sono le capacità di risposta al mercato delle risorse umane coinvolte e comprendere da subito se e quanto “energica” potrà essere la risposta aziendale alle richieste del mercato.
Effettuare Revenue Management non è semplicemente inserire in modo corretto una serie di numeri, ma richiede anche un’armonia di intenti tra gli elementi umani aziendali che, se non correttamente informati e motivati, rischierebbero diversamente di mettere a repentaglio le strategie effettuate in ambito marketing e commerciale.
Comunque sia la cosa più interessante del Revenue Management, a mio modesto (ma non troppo 🙂 parere, risiede nel fatto che è un modello che, se effettuato da un gruppo nutrito di aziende della stessa area, crea una cooperazione negli intenti e nella creazione di un nuovo mercato, crea nuova domanda. Questo avviene grazie all’offerta commerciale competitiva delle aziende della stessa zona.
Per fare un esempio: se ci fossero 100 hotel che in mezzo ad un deserto cominciassero a creare attrazione turistica attraverso delle iniziative e poi questi hotel attirassero la clientela offrendo delle camere a prezzi bassissimi in bassa stagione ed altissimi in alta… tutto ciò creerebbe un continuo flusso economico e si potrebbe persino dire che, pur essendo quella città nata dal nulla in mezzo ad un deserto, essa alla fine è diventata un’enorme opportunità turistica e commerciale. Ecco perché personalmente sostengo che Las Vegas sia la città simbolo del Revenue Management.
Se più aziende applicassero al meglio il Revenue Management potrebbero creare una massa critica di offerta che, di fatto, ingrandirebbe il mercato stesso. Il Revenue Management è una delle poche strategie esistenti che se venisse effettuata in gruppi aziendali della stessa zona turistica/geografica potrebbe creare una forza di gruppo tale da curvare la domanda di mercato a favore del gruppo stesso.
Ecco il motivo per cui adoro questa strategia … perché sembra quasi creare la richiesta commerciale dal nulla.
Commenti recenti